Rio Tinto riduce del 40 % la produzione di Yarwun per prolungare l’attività fino al 2035

Rio Tinto riduce del 40 % la produzione di Yarwun per prolungare l’attività fino al 2035

Rio Tinto riduce la produzione di Yarwun del 40 % per estendere le operazioni fino al 2035

Approfondimento

Rio Tinto ridurrà la produzione della raffineria di alluminio di Yarwun, in Queensland, del 40 % a partire da ottobre 2026. L’operazione dovrebbe prolungare la vita della raffineria fino al 2035, offrendo all’azienda più tempo per valutare modalità di modernizzazione e, eventualmente, prolungare ulteriormente la sua attività.

Rio Tinto riduce del 40 % la produzione di Yarwun per prolungare l’attività fino al 2035

La società ha deciso di non espandere la capacità di smaltimento dei rifiuti perché i costi attuali sarebbero troppo elevati. Riducendo la produzione, le aree di smaltimento attuali, che si sarebbero saturate entro il 2031, dureranno più a lungo, concedendo a Rio Tinto altri quattro anni per trovare soluzioni a lungo termine.

La riduzione avviene in un momento in cui il settore australiano di lavorazione dei metalli è sotto pressione a causa di alti costi di energia e manodopera, che incidono sui margini e scoraggiano gli investimenti in capitale. Allo stesso tempo, Rio Tinto deve far fronte a prezzi dell’alluminio che sono scesi ai livelli più bassi degli ultimi due anni, aumentando la difficoltà finanziaria di espandere l’infrastruttura di smaltimento.

Armando Torres, direttore delle operazioni del Pacifico, ha dichiarato: “Abbiamo esplorato ampiamente l’opzione di sviluppare una seconda struttura di smaltimento per Yarwun nel corso degli anni, ma l’ampiezza dell’investimento richiesto è sostanziale e attualmente non è economicamente sostenibile.”

La decisione segue le recenti iniziative di ristrutturazione del nuovo CEO Simon Trott, avviate ad agosto, volte a concentrare le attività sui settori più redditizi di Rio Tinto. Yarwun è parte del portafoglio di alluminio del Pacifico, che comprende due miniere di bauxite, due raffinerie di alluminio, tre fonderie in Australia e Nuova Zelanda e una quota di maggioranza nella fonderia di Tomago, attualmente in revisione a causa dell’aumento dei costi energetici.

Gli analisti ritengono che la mossa rifletta sfide strutturali più profonde. Kaan Peker di RBC ha osservato che i costi energetici e di manodopera interni riducono la competitività dell’Australia, aggiungendo che la riduzione potrebbe eliminare circa il 3 % dell’offerta di alluminio proveniente dalla Cina. Ha inoltre affermato che una seconda struttura di smaltimento avrebbe richiesto probabilmente centinaia di milioni di dollari di investimento.

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La riduzione della produzione potrebbe sostenere i prezzi dell’alluminio, che sono stati indeboliti da un aumento della produzione a basso costo dall’Indonesia. Sul fronte della bauxite, Rio Tinto dovrà decidere se vendere l’estratto in eccesso sul mercato o ridurre i tassi di estrazione a Weipa, che fornisce Yarwun.

Rio Tinto ha indicato che la riduzione porterà a una diminuzione annuale della produzione di alluminio di circa 1,2 milioni di tonnellate, senza influire sulle consegne ai clienti. L’azienda ha prodotto 7,3 milioni di tonnellate di alluminio nel 2024. Le modifiche ridurranno anche la forza lavoro di Yarwun, con circa 180 ruoli interessati su un totale di circa 725 posizioni. Le miniere di bauxite e le fonderie di alluminio continueranno a operare a piena capacità.

L’annuncio arriva in un contesto di incertezza più ampia nell’industria delle fonderie australiane. Le strutture come la fonderia di rame di Mount Isa di Glencore in Queensland e la fonderia di Port Pirie di Trafigura in South Australia hanno richiesto il supporto governativo per continuare a funzionare. Nel frattempo, la fonderia di alluminio di Bell Bay di Rio Tinto in Tasmania ha ottenuto solo un’estensione di 12 mesi del contratto di fornitura di energia, in attesa di negoziare un accordo a lungo termine.

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Dati principali

  • Riduzione produzione: 40 % a partire da ottobre 2026.
  • Estensione vita raffineria: fino al 2035.
  • Riduzione annua alluminio: circa 1,2 milioni di tonnellate.
  • Produzione 2024: 7,3 milioni di tonnellate.
  • Riduzione forza lavoro: 180 ruoli su 725 posizioni.
  • Impatto sulla bauxite: decisione su vendita o riduzione estrazione a Weipa.

Possibili Conseguenze

La riduzione della produzione prolungerà la vita operativa della raffineria, darà più tempo per investimenti di modernizzazione e potrebbe sostenere i prezzi dell’alluminio. Tuttavia, comporterà una riduzione del personale e una diminuzione della produzione di alluminio, senza alterare le consegne ai clienti. L’industria più ampia potrebbe vedere un impatto sui prezzi e sulla competitività a causa dei costi energetici elevati.

Opinione

Rio Tinto ha dichiarato che la decisione è motivata da costi di investimento troppo elevati e dalla necessità di gestire la capacità di smaltimento. Gli analisti, come Kaan Peker di RBC, hanno sottolineato le sfide strutturali del mercato australiano e la possibile riduzione dell’offerta di alluminio proveniente dalla Cina.

Analisi Critica (dei Fatti)

La riduzione del 40 % è coerente con la necessità di gestire la capacità di smaltimento e i costi energetici. La decisione di non espandere la capacità di smaltimento è supportata da dati sui costi di investimento e sulla saturazione prevista entro il 2031. L’impatto sui prezzi dell’alluminio è plausibile, ma dipende dalla domanda globale e dalla produzione concorrente.

Relazioni (con altri fatti)

La mossa di Rio Tinto si inserisce in un contesto di incertezza più ampia nell’industria delle fonderie australiane, con altre strutture che hanno richiesto supporto governativo. La riduzione della produzione di alluminio è collegata alla pressione dei costi energetici e della manodopera, fattori che influenzano anche le fonderie di rame e di alluminio in altre regioni.

Contesto (oggettivo)

Il settore australiano di lavorazione dei metalli è attualmente sotto pressione a causa di costi energetici e di manodopera elevati. I prezzi dell’alluminio sono scesi ai livelli più bassi degli ultimi due anni, riducendo la redditività delle raffinerie. Le iniziative di ristrutturazione di Rio Tinto mirano a concentrare le attività sui settori più redditizi.

Fonti

Fonte: Alcircle.com

Domande Frequenti

Perché Rio Tinto ha deciso di ridurre la

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