Vietnam vieta le esportazioni di terre rare per potenziare la filiera nazionale e sostenere l’energia pulita
Fonti
Fonte: Alcircle – Vietnam’s rare earth export ban – imitating China, developing import‑substitution, or laying the foundation for energy transition
Approfondimento
Il Vietnam ha introdotto un divieto totale di esportazione di terre rare, che entrerà in vigore a gennaio 2026. La misura è stata adottata per rafforzare la propria industria nazionale, che da tempo fatica a sfruttare le riserve presenti sul territorio. A differenza della Cina, che ha limitato le esportazioni con quote e licenze a partire dal 4 aprile 2025, il Vietnam ha optato per un divieto completo, con l’obiettivo di sviluppare la filiera di trasformazione interna.

Dati principali
Reserves e produzione
| Paese | Riserve di terre rare (tonnellate) | Quota della produzione mondiale |
|---|---|---|
| Cina | 700 000 000 | 70 % |
| Vietnam | 3 500 000 | — |
Import‑export del Vietnam (2023)
| Tipo | Valore (USD m) | Tonni (t) |
|---|---|---|
| Esportazioni | 51,7 | 3 637 |
| Importazioni | 183 | — |
Obiettivi di transizione energetica
- Riduzione delle emissioni di CO₂ del 43,5 % entro il 2030 rispetto al baseline.
- Obiettivo di 73 GW di energia solare e 38 GW di energia eolica entro il 2030.
- Promozione dei veicoli elettrici con esenzioni fiscali.
Possibili Conseguenze
Il divieto potrebbe ridurre la dipendenza del Vietnam dalle importazioni di terre rare, soprattutto dalla Cina, e stimolare l’investimento in tecnologie di raffinazione e produzione di componenti ad alto valore aggiunto. Tuttavia, la limitazione delle esportazioni potrebbe creare un nuovo collo di bottiglia nella catena di fornitura globale se non verranno sviluppate adeguate alternative di diversificazione.
Opinione
Il Vietnam non sta semplicemente copiando la politica cinese; la sua strategia si concentra sulla valorizzazione delle proprie risorse attraverso la trasformazione interna, piuttosto che sulla mera restrizione delle esportazioni. L’obiettivo è quello di diventare un attore chiave nella filiera delle terre rare, con particolare attenzione alle applicazioni in energia rinnovabile e veicoli elettrici.
Analisi Critica (dei Fatti)
La decisione di vietare le esportazioni è coerente con la strategia di sviluppo industriale del Vietnam, che mira a trasformare le proprie riserve in prodotti ad alto valore aggiunto. La misura è supportata da dati concreti: il paese è attualmente un importatore netto di terre rare e la Cina è stato il principale fornitore fino al 2023. La transizione verso una produzione interna riduce l’esposizione a fluttuazioni di prezzo e a restrizioni di esportazione esterne.
Relazioni (con altri fatti)
Il divieto di esportazione si inserisce in un contesto più ampio di politiche di transizione energetica, in cui le terre rare sono componenti essenziali per motori elettrici, batterie e fotovoltaico. La crescita prevista del mercato dei veicoli elettrici in Vietnam, che dovrebbe passare da 3,12 miliardi di USD a 7,41 miliardi di USD entro il 2030, rafforza la necessità di una catena di fornitura locale.
Contesto (oggettivo)
Il Vietnam si trova in una posizione geografica strategica, con depositi di terre rare concentrati nelle province del Nord-ovest (Lai Chau, Lao Cai, Yen Bai). Nonostante la dimensione delle riserve sia molto inferiore a quella cinese, la collaborazione con partner internazionali (USA, Australia, Giappone, Corea del Sud) mira a ridurre la dipendenza dalla Cina e a sviluppare tecnologie di raffinazione avanzata.
Domande Frequenti
- Qual è la data di entrata in vigore del divieto di esportazione delle terre rare in Vietnam? Il divieto entrerà in vigore a gennaio 2026.
- Perché il Vietnam ha deciso di vietare le esportazioni? Per rafforzare la propria industria nazionale, sviluppare la filiera di trasformazione interna e ridurre la dipendenza dalle importazioni, in particolare dalla Cina.
- Quali sono gli obiettivi di transizione energetica del Vietnam? Ridurre le emissioni di CO₂ del 43,5 % entro il 2030, raggiungere 73 GW di energia solare e 38 GW di energia eolica entro il 2030, e promuovere l’adozione di veicoli elettrici con incentivi fiscali.
- Il divieto di esportazione potrebbe influenzare le catene di fornitura globali? Sì, se non vengono sviluppate alternative di diversificazione, potrebbe creare un nuovo collo di bottiglia nella catena di fornitura globale di terre rare.
- Qual è la posizione attuale del Vietnam rispetto alle importazioni di terre rare? Il Vietnam è un importatore netto di terre rare, con un valore di importazioni superiore a quello delle esportazioni.



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