Cina: le importazioni di carbone a novembre 2024 scendono del 35,3 % ma il prezzo medio sale del 2 % rispetto a ottobre

Fonti

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Approfondimento

Nel mese di novembre 2024, le importazioni di carbone in Cina hanno registrato un valore di 3,21 miliardi di dollari, in calo del 35,3 % rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ma in aumento del 7,7 % rispetto a ottobre. Secondo le stime di Mysteel Global, il prezzo medio di importazione è stato di 72,8 dollari per tonnellata, con una diminuzione del 19,2 % rispetto a novembre 2023 e un incremento del 2 % rispetto a ottobre 2024.

Dati principali

Possibili Conseguenze

Il calo delle importazioni di carbone può influenzare la disponibilità di materie prime per le centrali termoelettriche, con potenziali effetti sul prezzo dell’energia elettrica. Un livello di scorte più alto rispetto al minimo richiesto dal governo centrale (15 giorni di utilizzo) potrebbe ridurre la pressione sui prezzi del carbone interno. L’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili e la diminuzione dei costi delle centrali a carbone potrebbero continuare a limitare la domanda di carbone importato.

Opinione

Secondo Mysteel Global, la principale causa del calo delle importazioni non è stata la riduzione del vantaggio di arbitraggio, ma le aspettative delle utility riguardo al consumo di carbone invernale. Dopo un inverno relativamente caldo nel 2024, molte utility hanno adottato una strategia di rifornimento più prudente, mentre l’aumento della produzione da fonti rinnovabili e la riduzione dei costi delle centrali a carbone hanno attenuato la necessità di rifornimenti aggressivi.

Analisi Critica (dei Fatti)

Il dato di calo del 35,3 % rispetto allo stesso mese dell’anno precedente è spiegato in parte da un livello di base elevato nel 2023, quando le importazioni hanno raggiunto un record di 5,98 miliardi di tonnellate. La comparazione dei margini di arbitraggio tra il carbone indonesiano e le equivalenti domestiche mostra che, sebbene il margine sia rimasto superiore a 100 RMB per tonnellata, la sua ampiezza è aumentata rispetto all’anno precedente, indicando che il prezzo non è stato il fattore dominante.

Relazioni (con altri fatti)

Il calo delle importazioni di carbone è correlato a un trend più ampio di riduzione della domanda di carbone in Cina, evidenziato da un aumento delle scorte di carbone nelle utility costiere e da una diminuzione delle importazioni totali nel periodo gennaio‑novembre. Inoltre, la riduzione dei prezzi delle centrali a carbone, dovuta in parte all’aumento della produzione da fonti rinnovabili, è un fattore che si collega alla diminuzione della domanda di carbone importato.

Contesto (oggettivo)

Il mercato del carbone in Cina è influenzato da diversi fattori: la disponibilità globale di carbone, la domanda stagionale interna, le politiche energetiche del governo e le dinamiche di prezzo tra importazioni e produzione domestica. Nel 2024, la combinazione di un inverno più caldo, l’aumento della produzione da fonti rinnovabili e la riduzione dei costi delle centrali a carbone ha portato a un calo delle importazioni, nonostante un margine di arbitraggio ancora positivo.

Domande Frequenti

1. Qual è stato il valore delle importazioni di carbone in Cina a novembre 2024? Il valore è stato di 3,21 miliardi di dollari.

2. Come si è evoluto il prezzo medio di importazione rispetto a novembre 2023? Il prezzo medio è diminuito del 19,2 %, passando a 72,8 dollari per tonnellata.

3. Qual è stato il motivo principale del calo delle importazioni secondo Mysteel Global? Le aspettative delle utility riguardo al consumo di carbone invernale e l’aumento della produzione da fonti rinnovabili.

4. Le scorte di carbone nelle utility costiere sono sufficienti? Sì, le scorte rimangono in genere superiori al requisito minimo di 15 giorni di utilizzo stabilito dal governo centrale.

5. Qual è stato l’impatto delle scorte di carbone sul mercato interno? Le scorte più elevate hanno ridotto la pressione sui prezzi del carbone interno, contribuendo a un mercato più stabile.