Hubei svela il primo telaio monobloc in alluminio per veicoli di grandi dimensioni
Hubei presenta il primo telaio in alluminio monoblocco per veicoli di grandi dimensioni
Il 2 dicembre 2025, l’azienda cinese Hubei Hantek Equipment Manufacturing Co., Ltd. ha presentato al convegno 2025 Yangtze River Industry and Technology Innovation Conference in Hubei il primo telaio in alluminio monoblocco, realizzato con colata a bassa pressione, destinato a veicoli di grandi dimensioni. Il telaio è stato installato sul BYD Yangwang U8L, un SUV elettrico di lusso lanciato a settembre 2025.
_0_0.jpg)
Explore- Most accurate data to drive business decisions with 50+ reports across the value chain
A telaio che supera i limiti di ingegneria
Il telaio in alluminio copre una superficie di 4,2 metri quadrati e presenta un intervallo di spessore delle pareti compreso tra 4 mm e 50 mm, un rapporto 12:1 estremamente elevato che non è stato raggiunto in progetti precedenti. Hantek ha sottolineato che nessun progetto globale precedente è riuscito a colare un telaio con una variazione di spessore così estrema, evidenziando la difficoltà di controllare il comportamento del metallo fuso in sezioni ultra sottili e ultra spesse.
I telai in alluminio tradizionali sono costituiti da numerosi componenti saldati o rivettati. Le giunzioni rappresentano punti deboli e aumentano i costi di produzione. Il design monoblocco di Hantek elimina tutte le giunzioni, aumentando la rigidità , riducendo i cedimenti da fatica e migliorando le prestazioni in caso di impatto.
Come Hantek ha risolto le sfide più difficili
L’azienda ha dedicato diversi anni alla perfezione della colata a bassa pressione per componenti di grandi dimensioni a pareti sottili. Il team ha dovuto controllare la velocità di riempimento del metallo, garantire un flusso uniforme e ottenere una solidificazione a gradiente su ampi intervalli di spessore. Il processo consente al telaio di mantenere elevata resistenza, tenacità e resistenza alla fatica, grazie all’ottica lega di alluminio proprietaria di Hantek e al ciclo di trattamento termico.
I funzionari del Yangtze River Industry Group hanno affermato che l’innovazione rappresenta un importante traguardo nella produzione cinese di componenti strutturali in alluminio di grandi dimensioni e complessi. Hanno inoltre indicato che la svolta potrebbe modificare il modo in cui futuri SUV elettrici e pick‑up vengono progettati.
Un SUV di lusso per mostrare l’innovazione strutturale
Il Yangwang U8L, con prezzo di 1,28 milioni di yuan (181.200 USD), è alimentato dalla piattaforma e4 di BYD, con un motore 2,0 T, quattro motori elettrici e una batteria Blade da 55,53 kWh. Il veicolo produce 880 kW (1.180 CV), raggiunge un’autonomia di 200 km in modalità EV e offre 13 modalità di guida. L’abitacolo è dotato di sedili esecutivi, più schermi, 32 altoparlanti, 14 airbag e un livello di rumore limitato a 64,6 dB a 120 km/h.
Attualmente Hantek collabora con BYD, Nio, FAW Hongqi e Dongfeng Lantu; questa innovazione potrebbe ampliare la sua influenza a livello internazionale. L’aumento della concorrenza nel settore della colata a bassa pressione è dimostrato dall’utilizzo di questa tecnologia nella produzione di moduli di carrozzeria di grandi dimensioni, sotto‑telai e vasi batteria per veicoli elettrici.
Don’t miss out- Buyers are looking for your products on our B2B platform
Fonti
Fonte: Alcircle – Immagine originale dell’articolo
Approfondimento
La colata a bassa pressione è una tecnica che riduce la pressione esercitata sul metallo fuso durante la solidificazione, limitando la formazione di porosità e migliorando la qualità della superficie. Per componenti di grandi dimensioni con spessori variabili, la gestione del flusso e della solidificazione è particolarmente complessa, poiché richiede un controllo preciso della temperatura e della velocità di riempimento.
Dati principali
Area telaio: 4,2 m²
Spessore minimo: 4 mm
Spessore massimo: 50 mm
Rapporto spessore: 12:1
Prezzo Yangwang U8L: 1,28 milioni di yuan (181.200 USD)
Potenza: 880 kW (1.180 CV)
Autonomia EV: 200 km



Commento all'articolo