CBAM alluminio: impatto, costi e preparazione per l’UE

CBAM alluminio: impatto, costi e preparazione per l'UE

Fonti

Alcircle – One month to CBAM: what’s in, what’s out, who pays, and how the aluminium industry must prepare

Approfondimento

Il meccanismo di adeguamento delle frontiere di carbonio (CBAM) dell’Unione Europea, introdotto nel 2023, mira a uniformare i costi di carbonio tra i produttori europei e gli importatori. Per l’industria dell’alluminio, la normativa rappresenta un cambiamento strutturale, poiché impone un costo di carbonio sulle importazioni in base alle emissioni incorporate nei prodotti.

CBAM alluminio: impatto, costi e preparazione per l'UE

Dati principali

Regolamentazione in vigore dal 1° gennaio 2026:

  • Emissioni dirette (Scope 1) durante lo smelting, il consumo di anodi e i gas di processo.
  • Emissioni indirette (Scope 2) derivanti dall’energia elettrica utilizzata.
  • Emissioni parziali (Scope 3) principalmente da alumina, carboni e altre materie prime.

Prodotti coperti: alluminio primario e semi‑finito (ingot, billet, slab, foil, sheet, estrusioni). Prodotti finiti (componenti automobilistici, materiali da costruzione, imballaggi) e scarti di alluminio importati o rimolti sono esclusi.

Esenzioni: Alumina, alluminio finito, scarti (pre‑consumo e post‑consumo).

Obblighi per gli importatori:

  • Acquisto di certificati CBAM per merci con emissioni superiori al benchmark UE.
  • Esenzione per importazioni inferiori a 50 t/anno (da 150 € di valore).
  • Autorizzazione entro 31 marzo 2026 per continuare le importazioni.
  • Disponibilità dei certificati dal 1° febbraio 2027 tramite piattaforma Commissione Europea.
  • Obbligo di detenere certificati per almeno il 50 % delle emissioni incorporate fino alla fine di ogni trimestre.
  • Scadenza per l’acquisto di certificati in eccesso: 31 ottobre 2027.

Calcolo del costo CBAM:

  • Emissioni incorporate: dati reali o fattori di emissione di default forniti dall’UE.
  • Riduzione delle emissioni soggette al CBAM mediante crediti concessi nell’ETS.
  • Un certificato copre 1 t CO₂e; il prezzo dipende dal prezzo del carbonio UE.
  • Produttori che hanno già pagato un prezzo di carbonio nel loro paese pagano meno.

Possibili Conseguenze

Vantaggi per:

  • Esportatori con energia a basso carbonio.
  • Produttori con alto contenuto di scarti.
  • Importatori UE con elevato riciclo.

Svantaggi per:

  • Fabbri alimentati a carbone.
  • Produttori primari fuori UE.
  • Riciclatori UE che pagano l’ETS.

Le esenzioni di alumina e scarti possono creare distorsioni di mercato, consentendo a parte dell’industria globale di evitare costi di carbonio.

Opinione

Il CBAM è concepito per creare un livello di concorrenza equo tra produttori europei e importatori. Tuttavia, le esenzioni attuali possono favorire pratiche di mercato non sostenibili, con potenziali distorsioni a livello globale.

Analisi Critica (dei Fatti)

La normativa si basa su dati di emissioni reali o su fattori di emissione standard. L’uso di crediti ETS per evitare doppie penalizzazioni è coerente con la logica di mercato. L’esenzione di scarti, sebbene riduca i costi per gli importatori, può incentivare la produzione di alluminio ad alto carbonio in paesi non UE.

Relazioni (con altri fatti)

Il CBAM è parte integrante del pacchetto di politiche climatiche UE, che include l’ETS e la Green Deal. Le esenzioni di alumina e scarti sono state oggetto di discussioni nei gruppi di lavoro UE, con l’obiettivo di bilanciare competitività e sostenibilità.

Contesto (oggettivo)

Il settore dell’alluminio è altamente intensivo energetico. Le emissioni di carbonio variano notevolmente a seconda della fonte di energia elettrica. Il CBAM mira a internalizzare i costi di carbonio per gli importatori, in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’UE.

Domande Frequenti

  • Quando entra in vigore il CBAM per l’alluminio? Dal 1° gennaio 2026, con la transizione dal periodo di “report-only” al regime completo.
  • Quali prodotti sono esclusi dal CBAM? Prodotti finiti, scarti di alluminio importati e rimolti, e, attualmente, alumina.
  • Come vengono calcolati i costi CBAM? Si calcolano le emissioni incorporate (Scope 1, 2 e parziali Scope 3), si sottraggono i crediti ETS e si acquistano certificati per le emissioni soggette al CBAM.
  • Quali sono le esenzioni per gli importatori? Importazioni inferiori a 50 t/anno sono esentate; inoltre, esistono esenzioni per scarti e alumina.
  • Quali azioni possono intraprendere gli esportatori? Verificare le emissioni, condividere i dati con gli importatori UE, monitorare l’intero ciclo di produzione e migliorare l’efficienza energetica.

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