Settimana di cambiamenti nel settore alluminio a valle: crescita europea, incendio a Novelis, volatilità asiatica e ristrutturazione in Cina

Fonti

Fonte: AL Circle Pvt Ltd. Link all’articolo originale

Approfondimento

La settimana in esame ha evidenziato progressi e difficoltà nel settore a valle dell’alluminio in diverse regioni. In Europa si è registrata una crescita della domanda di fogli e l’introduzione di nuove tecnologie di produzione. Negli Stati Uniti si è verificato un nuovo incendio in una fabbrica di Novelis. In Asia il mercato azionario ha mostrato volatilità, mentre in Sudafrica si è avanzato con un progetto di modernizzazione. In Cina si è concluso un accordo di ristrutturazione delle partecipazioni. A livello globale, le previsioni di estrusione indicano un leggero aumento della produzione, ma le questioni doganali in India potrebbero influenzare la competitività del settore.

Dati principali

Europa (2025)
– 236 500 t di spedizioni tra aprile e giugno ( +4,2 % rispetto all’anno precedente).
– 480 300 t consegnati entro la fine del primo semestre ( +7,7 % rispetto al 1° semestre 2024).
– Volume acquistato in Europa +6 % nel primo semestre; spedizioni verso mercati esterni +20 %.
– Consumo stimato: 1 mio t nel 2024, 1,05 mio t nel 2025.

Stati Uniti
– Incendio nella fabbrica di Novelis a Oswego (secondo episodio).
– Tutti i presenti evacuati senza infortuni; incendio controllato dalle squadre di emergenza.

Asia
– Golkonda Aluminium Extrusions Limited: calo del prezzo azionario del 5,73 % in due giorni.
– Maan Aluminium: massimo a 52 settimane superiore a INR 160, dovuto a margini di profitto elevati e ampliamento della capacità.

Sudafrica
– Hulamin: completamento della seconda fase di modernizzazione del mulino a freddo S5, con obiettivo di aumentare la produzione di strisce più larghe e l’utilizzo complessivo.

Cina
– Chalco: accordo di ristrutturazione delle partecipazioni; Yunnan Aluminium acquisirà investimenti di 127,9 mio USD (115,4 mio USD in contanti + 12,48 mio USD in beni).

Previsioni globali di estrusione (2025)
– Produzione globale: 35,25 mio t ( +2,8 % rispetto a 34,27 mio t nel 2024).
– Consumo in Cina: 22,32 mio t nel 2024 → 22,87 mio t nel 2025 ( +3,16 % fino al 2032).

Possibili Conseguenze

La crescita della domanda in Europa potrebbe spingere gli investimenti in tecnologie di produzione più efficienti. L’incendio negli Stati Uniti potrebbe rallentare la produzione a breve termine, ma la rapida evacuazione riduce i rischi di interruzioni prolungate. La volatilità del mercato azionario in Asia potrebbe influenzare la fiducia degli investitori nei segmenti non ferrosi. La modernizzazione di Hulamin potrebbe aumentare la competitività del Sudafrica sul mercato globale. L’accordo di Chalco potrebbe consolidare la posizione di Yunnan Aluminium nel settore dei fogli di alluminio. Le previsioni di crescita globale, se realizzate, potrebbero aumentare la domanda di materie prime e di tecnologie di estrusione. L’aliquota doganale del 7,5 % in India potrebbe ridurre la competitività delle imprese a valle, con impatti sul prezzo interno e sulla produzione.

Opinione

Il testo non espone opinioni personali; presenta esclusivamente fatti verificabili.

Analisi Critica (dei Fatti)

Le fonti citate provengono dall’associazione europea dei produttori di fogli di alluminio (EAFA) e da comunicati di aziende come Novelis e Chalco, che sono fonti dirette e affidabili. I dati di produzione e di mercato sono coerenti con le tendenze annuali precedenti. Tuttavia, le previsioni di estrusione globale dipendono da variabili macroeconomiche e potrebbero subire variazioni in caso di shock economici o geopolitici. L’informazione sull’aliquota doganale in India è basata su comunicazioni dell’ASMA, un organismo di settore, ma non è stata verificata da fonti governative indipendenti.

Relazioni (con altri fatti)

La crescita della domanda di fogli di alluminio in Europa è in linea con l’aumento della produzione di veicoli elettrici, che richiedono materiali leggeri. L’incendio a Novelis si inserisce in una serie di incidenti industriali che hanno spinto le aziende a rivedere le procedure di sicurezza. La modernizzazione di Hulamin è parte di un trend più ampio di investimento in tecnologie di produzione a basso impatto ambientale in Africa. L’accordo di Chalco riflette la tendenza globale verso la concentrazione delle operazioni di alluminio in regioni con costi di energia più bassi.

Contesto (oggettivo)

L’alluminio è un metallo chiave per molte industrie, tra cui l’automotive, l’energia, l’architettura e l’imballaggio. Il settore a valle comprende la produzione di fogli, profilati, tubi e componenti finiti. La domanda globale è influenzata da fattori economici, tecnologici e normativi, inclusi gli standard di efficienza energetica e le politiche di sostenibilità. Le dinamiche di mercato variano notevolmente tra le regioni, con l’Europa che si concentra su tecnologie di produzione avanzate, gli Stati Uniti che affrontano questioni di sicurezza industriale, l’Asia che mostra volatilità di mercato e il Sudafrica che investe in modernizzazione. Le politiche doganali, come quelle in India, possono alterare la competitività delle imprese a valle.

Domande Frequenti

• Qual è stato il principale sviluppo in Europa?
  La crescita della domanda di fogli di alluminio e l’introduzione di una nuova tecnologia di misura dello spessore da parte di ABB.
• Che cosa è successo nella fabbrica di Novelis a Oswego?
  Un incendio, il secondo episodio, è stato controllato rapidamente e tutti i presenti sono stati evacuati senza infortuni.
• Come ha reagito il mercato azionario in Asia?
  Golkonda Aluminium Extrusions Limited ha registrato un calo del 5,73 % in due giorni, mentre Maan Aluminium ha raggiunto un massimo a 52 settimane superiore a INR 160.
• Qual è l’obiettivo della modernizzazione di Hulamin?
  Ampliare la produzione di strisce più larghe e aumentare l’utilizzo complessivo del mulino a freddo S5.
• Quali sono le previsioni di produzione globale di estrusione per il 2025?
  Si prevede un aumento a 35,25 mio t, con un incremento del 2,8 % rispetto al 2024.