Indonesia: 900.000 tonnellate di alluminio entro il 2030, ma sette raffinerie in stallo e 24 milioni di tonnellate di bauxite inutilizzate

Indonesia: 900.000 tonnellate di alluminio entro il 2030, ma sette raffinerie in stallo e 24 milioni di tonnellate di bauxite inutilizzate

Fonti

Articolo originale: Alcircle – Indonesia’s 900Kt aluminium goal’s reality check: 7 stalled refineries, 24Mt of lost bauxite demand

Approfondimento

Indonesia possiede grandi riserve di bauxite, il minerale di cui si produce l’alumina, da cui si ottiene l’alluminio. Dal 2023 il paese ha vietato l’esportazione di bauxite, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di una filiera interna che vada dalla estrazione alla produzione di alluminio finito. Nonostante l’intervento, le esportazioni di bauxite sono crollate a zero, mentre le importazioni di alumina sono aumentate, evidenziando un divario tra la produzione mineraria e la capacità di raffinazione nazionale.

Indonesia: 900.000 tonnellate di alluminio entro il 2030, ma sette raffinerie in stallo e 24 milioni di tonnellate di bauxite inutilizzate

Dati principali

  • Importazioni di alumina 2023: 711.000 tonnellate
  • Importazioni di alumina 2024: 1.070.000 tonnellate (crescita significativa)
  • Importazioni di alumina 2025 (agosto): 819.000 tonnellate
  • Consumo annuo di alumina in Indonesia: 1,2–1,3 milioni di tonnellate
  • Quota di importazioni rispetto al consumo totale (2023–2024): oltre il 50 %
  • Export di alumina (agosto 2025): 3.660.000 tonnellate
  • Export di lingotti di alluminio (agosto 2025): 366.000 tonnellate
  • Capacità di raffinazione SGA (fase I): 1 milione di tonnellate di alumina all’anno
  • Capacità prevista SGA (fase II): 2 milioni di tonnellate di alumina all’anno
  • Capacità totale prevista SGA (fase I+II): 3 milioni di tonnellate di alumina all’anno
  • Produzione di bauxite approvata (2025): 12–15 milioni di tonnellate
  • Capacità mineraria totale: 25–30 milioni di tonnellate
  • Utilizzo della capacità mineraria: 40–50 %
  • Capacità operativa di alumina (2023–2024): ~5,3 milioni di tonnellate
  • Richiesta di bauxite per la capacità di alumina operativa: 16,5 milioni di tonnellate all’anno
  • Richiesta di bauxite prevista 2025: 16,5–18,5 milioni di tonnellate all’anno
  • Progetti di raffinazione in stallo (Kalimantan): 7 impianti
  • Capacità di alumina in stallo: 9 milioni di tonnellate
  • Domanda potenziale di bauxite in stallo: 24 milioni di tonnellate all’anno

Possibili Conseguenze

Il divario tra produzione mineraria e capacità di raffinazione può portare a:

  • Pressioni sui prezzi della bauxite, con conseguente riduzione dei margini di profitto delle miniere
  • Accumulo di scorte di bauxite non raffinata, con costi di stoccaggio e gestione
  • Ritardi nella realizzazione di impianti di raffinazione, che potrebbero prolungare la dipendenza dalle importazioni di alumina
  • Impatto sulla competitività dell’Indonesia nel mercato globale dell’alluminio, soprattutto in un contesto di crescente domanda da parte dei veicoli elettrici e delle energie rinnovabili

Opinione

Il governo indonesiano ha adottato una strategia di sviluppo industriale che mira a trasformare il paese in un attore chiave della filiera dell’alluminio. Tuttavia, la realizzazione di questa visione dipende dalla capacità di superare gli ostacoli finanziari e normativi che hanno rallentato i progetti di raffinazione in Kalimantan.

Analisi Critica (dei Fatti)

Le statistiche mostrano un chiaro trend di crescita delle importazioni di alumina, in contrasto con la riduzione delle esportazioni di bauxite. Questo indica che la domanda interna di alumina è in aumento, ma la capacità di raffinazione nazionale non è ancora sufficiente a soddisfarla. La classificazione dell’alluminio come minerale critico ha rafforzato la sua importanza strategica, ma non ha ancora tradotto in un incremento della produzione interna di alluminio finito.

Relazioni (con altri fatti)

Il modello di sviluppo industriale adottato dall’Indonesia per l’alluminio è simile a quello precedentemente applicato al nickel: il paese ha vietato l’esportazione di nickel nel 2022 e ha promosso la creazione di una filiera interna di raffinazione e produzione di prodotti finiti. L’esperienza con il nickel ha dimostrato che la restrizione delle esportazioni può stimolare l’industrializzazione, ma richiede anche investimenti adeguati e un supporto normativo stabile.

Contesto (oggettivo)

Il settore dell’alluminio è in fase di transizione globale, con un aumento della domanda legata ai veicoli elettrici e alle infrastrutture per le energie rinnovabili. L’Indonesia, con riserve di bauxite di circa 1 miliardo di tonnellate, ha l’opportunità di diventare un produttore chiave di alluminio. Il piano di aumentare la produzione di alluminio a 900.000 tonnellate all’anno entro il 2030 è ambizioso e richiede l’espansione della capacità di raffinazione e la risoluzione dei ritardi nei progetti di Kalimantan.

Domande Frequenti

1. Perché l’Indonesia ha vietato l’esportazione di bauxite?

Il governo ha introdotto il divieto per incentivare lo sviluppo di una filiera interna di raffinazione e produzione di alluminio, riducendo la dipendenza dalle importazioni di alumina e promuovendo la crescita industriale nazionale.

2. Qual è l’impatto delle importazioni di alumina sul mercato interno?

Le importazioni di alumina hanno aumentato, raggiungendo oltre il 50 % del consumo totale nel 2023 e 2024, indicando che la capacità di raffinazione nazionale non è ancora sufficiente a soddisfare la domanda interna.

3. Quali sono le principali cause dei ritardi nei progetti di raffinazione?

I progetti di raffinazione in Kalimantan sono in stallo a causa di lacune di finanziamento e della riluttanza degli investitori, che hanno impedito la realizzazione di impianti con una capacità totale di 9 milioni di tonnellate di alumina.

4. Come influirà la crescita dei veicoli elettrici sull’industria dell’alluminio in Indonesia?

La domanda di alluminio è prevista aumentare del 600 % nei prossimi tre decenni, in gran parte a causa della crescita dei veicoli elettrici e delle energie rinnovabili, con un potenziale di domanda annuale di oltre 150.000 tonnellate di alluminio entro il 2030.

Commento all'articolo