Chiusura di Mozal: la perdita di 560.000 tonnellate di alluminio e le ripercussioni sul mercato europeo

Chiusura di Mozal: la perdita di 560.000 tonnellate di alluminio e le ripercussioni sul mercato europeo

Approfondimento

Il 16 dicembre 2025, la società South32 ha comunicato la chiusura del suo impianto di fusione dell’alluminio Mozal in Mozambico, prevista per il 2026. La decisione è stata presa perché il governo mozambicano non è riuscito a stipulare un nuovo contratto di fornitura di energia elettrica. L’interruzione comporterà la perdita di una capacità annuale di 560.000 tonnellate, riducendo l’offerta globale di alluminio primario.

Dati principali

Nel primo decennio del 2025, Mozal ha spedito quasi 430.000 tonnellate di alluminio all’Unione Europea, rappresentando circa il 20 % dell’alluminio primario fornito al blocco. L’analisi di ING ha stimato un deficit di 200.000 tonnellate nel mercato internazionale del 2025, mentre l’analista Ewa Manthey prevede un deficit di circa 600.000 tonnellate per il 2026. Il prezzo dell’alluminio sul London Metal Exchange (LME) è salito dello 0,5 % a 2.880 USD/tonnellata, vicino al massimo triennale di 2.920 USD/tonnellata registrato il 3 novembre e il 5 dicembre. Il prezzo a 10 mesi è stato di 340 USD/tonnellata, con un valore più recente di 326 USD/tonnellata.

Chiusura di Mozal: la perdita di 560.000 tonnellate di alluminio e le ripercussioni sul mercato europeo

Possibili Conseguenze

La chiusura di Mozal accentua la carenza di alluminio in Europa, spingendo i paesi a cercare importazioni maggiori da Canada e Medio Oriente. L’introduzione del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) a partire dal 1 gennaio 2026 imposterà un’imposta sul carbonio sugli alluminio importati, potenzialmente aumentando i costi. Inoltre, il limite di 50.000 tonnellate di importazioni russe dal 26 febbraio al 31 dicembre riduce ulteriormente le opzioni disponibili.

Opinione

La decisione di South32 riflette le difficoltà di garantire forniture energetiche stabili in regioni in cui l’infrastruttura elettrica è incerte. L’impatto sulla catena di approvvigionamento europea è significativo, ma le autorità e le imprese stanno valutando alternative per mitigare la carenza.

Analisi Critica (dei Fatti)

Le informazioni fornite da South32, Trade Data Monitor e ING sono coerenti tra loro. La perdita di 560.000 tonnellate di capacità annuale è un dato oggettivo, così come le cifre di spedizione a UE e le previsioni di deficit. L’analisi di mercato indica che l’aumento dei prezzi è una conseguenza diretta della riduzione dell’offerta e delle nuove normative sul carbonio.

Relazioni (con altri fatti)

La chiusura di Mozal avviene poco dopo l’interruzione di un impianto di Century Aluminum Company in Islanda, che ha già aggravato la situazione di carenza in Europa. ING aveva già previsto un deficit di 200.000 tonnellate nel 2025, mentre ora la stima è saldata a 600.000 tonnellate per il 2026.

Contesto (oggettivo)

Mozal è uno degli impianti di fusione dell’alluminio più grandi del mondo, situato nella città di Moçâmedes, Mozambico. South32 è una società mineraria globale con attività in diversi paesi. L’Unione Europea è uno dei principali mercati di alluminio primario, con una domanda annuale di circa 9 milioni di tonnellate.

Fonti

Fonte: Alcircle.com

Domande Frequenti

1. Perché è stata chiusa la fabbrica di Mozal? La chiusura è dovuta all’incapacità del governo mozambicano di stipulare un nuovo contratto di fornitura di energia elettrica.

2. Qual è l’impatto sulla domanda europea di alluminio? La chiusura riduce la capacità di fornitura europea di circa il 20 % dell’alluminio primario, creando un deficit stimato di 600.000 tonnellate per il 2026.

3. Come influenzerà il CBAM i prezzi dell’alluminio? Il Carbon Border Adjustment Mechanism introdurrà un’imposta sul carbonio sugli alluminio importati, probabilmente facendo aumentare i prezzi.

4. Quali paesi potrebbero aumentare le esportazioni di alluminio in Europa? Canada e paesi del Medio Oriente sono previsti come principali fornitori per colmare il vuoto lasciato da Mozal.

5. Cosa è accaduto in Islanda che ha aggravato la situazione? Un’interruzione di un impianto di Century Aluminum Company in Islanda ha già ridotto ulteriormente l’offerta di alluminio in Europa.

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