Bauxite negli Stati Uniti: importazioni in calo del 17,6 % nel 1° semestre 2025 a causa di tariffe e chiusure di raffinerie

Fonti

Fonte: Alcircle – https://www.alcircle.com/news/us-bauxite-imports-fall-17-6-per-cent-in-h1-2025-as-tariffs-and-alumina-refinery-closures-weigh

Approfondimento

Nel primo semestre del 2025 gli Stati Uniti hanno registrato un calo del 17,6 % nelle importazioni di bauxite grezza e secca rispetto allo stesso periodo del 2024. Il volume totale è sceso a 849.000 tonnellate, da 1,03 milione di tonnellate l’anno precedente. Il trend negativo è stato costante negli ultimi anni, con un calo del 14,2 % nel 2024 rispetto al 2023.

Dati principali

Importazioni totali (H1 2025): 849.000 t (‑17,6 % rispetto a 1,03 milione t).

Importazioni Q1 2025: 480.000 t.

Importazioni Q2 2025: 369.000 t (‑23,1 % rispetto a Q1).

Importazioni Q2 2025 rispetto a Q2 2024: 30 % in calo (369 k t vs 527 k t).

Importazioni Q2 2025 rispetto a Q2 2023: quasi la metà (369 k t vs 733 k t).

Principali fornitori:

• Giamaica: 731.000 t (‑23,7 % rispetto a 2024).
• Turchia: 94.800 t (‑51 % rispetto a 2024).
• Altri paesi: 22.900 t (‑67,2 % rispetto a Q1).

Possibili Conseguenze

Il calo delle importazioni di bauxite può influenzare la produzione di alluminio negli Stati Uniti, riducendo la disponibilità di materie prime per le raffinerie. L’aumento dei costi dovuto alle tariffe del 50 % può ridurre la competitività delle raffinerie domestiche e spingere i produttori a cercare fonti alternative o a ridurre la produzione.

Opinione

Il testo non espone opinioni personali; si limita a riportare dati e analisi di mercato.

Analisi Critica (dei Fatti)

La diminuzione delle importazioni è coerente con la riduzione della capacità di raffinazione alluminio negli Stati Uniti, dove solo la raffineria Gramercy rimane operativa. L’imposizione delle tariffe ha avuto un impatto immediato sui costi di importazione, contribuendo al calo del volume. I dati trimestrali mostrano una contrazione più marcata nel secondo trimestre, indicando una possibile stagionalità o un effetto immediato delle tariffe.

Relazioni (con altri fatti)

Il calo delle importazioni di bauxite è correlato alla chiusura di tre delle più grandi raffinerie negli ultimi vent’anni e all’aumento delle tariffe commerciali. Inoltre, la volatilità dei prezzi globali, influenzata dal dumping cinese, ha accentuato la pressione sui costi di importazione.

Contesto (oggettivo)

La bauxite è la materia prima principale per la produzione di alluminio. Negli Stati Uniti, la produzione di alluminio è in declino a causa della riduzione della capacità di raffinazione e delle politiche tariffarie. Il mercato globale della bauxite è influenzato da fattori geopolitici, come le tariffe e le politiche commerciali, e da dinamiche di domanda e offerta tra i principali esportatori (Giamaica, Turchia, altri paesi).

Domande Frequenti

1. Perché le importazioni di bauxite negli Stati Uniti sono diminuite?

Il calo è dovuto a una combinazione di riduzione della capacità di raffinazione alluminio, chiusura di raffinerie chiave e aumento delle tariffe sull’importazione di bauxite.

2. Quali paesi forniscono la maggior parte della bauxite importata negli Stati Uniti?

Nel 2025 le principali fonti sono Giamaica (731.000 t) e Turchia (94.800 t). Gli altri paesi hanno fornito 22.900 t.

3. Come hanno influenzato le tariffe sul mercato della bauxite?

Le tariffe, aumentate dal 25 % al 50 % nel 2025, hanno incrementato i costi di importazione tra 30 e 50 € per tonnellata, riducendo la competitività delle raffinerie e contribuendo al calo delle importazioni.

4. Qual è stato l’impatto del calo delle importazioni sul settore dell’alluminio negli Stati Uniti?

Il calo ha ridotto la disponibilità di materie prime per le raffinerie, diminuendo la produzione di alluminio e influenzando i costi di produzione.