Scadenza IMU 2025: saldo obbligatorio per le imprese edili il 16 dicembre
Imu per le imprese edili, il 16 dicembre scade il saldo 2025
Il termine per versare la rata di saldo dell’Imu relativa all’anno d’imposta 2025 scade il 16 dicembre. L’imposta comunale è dovuta in due rate: l’acconto, già versato il 16 giugno, e il saldo, che comprende l’eventuale differenza rispetto all’acconto e i conguagli. Il pagamento di dicembre è obbligatorio per i contribuenti che non hanno optato per il versamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno.
Tipologie di immobili soggetti all’Imu
Le imprese edili sono soggette all’Imu per i seguenti tipi di immobili: fabbricati strumentali, aree edificabili, fabbricati in corso di costruzione o ristrutturazione. L’aliquota di base è fissata al 8,6‰; i Comuni possono ridurla a zero o aumentarla fino al 10,6‰.

Obblighi dei Comuni: pubblicazione delle aliquote
Dal 2025 i Comuni devono pubblicare sul sito del Dipartimento delle Finanze un prospetto delle aliquote entro il 28 ottobre. Il DM 6 settembre 2024 ha indicato le categorie per le quali è possibile variare l’aliquota. Se il prospetto non viene pubblicato entro i termini, per l’anno 2025 si applicano le aliquote di base previste dall’art. 1, commi 748‑755, della Legge 160/2019.
Esenzione per i “beni merce”
Gli edifici costruiti o ristrutturati per la successiva vendita, non ancora ceduti né locati, sono esenti dall’Imu a partire dalla loro ultimazione. Per mantenere l’esenzione, le imprese devono presentare la dichiarazione Imu entro il 30 giugno 2026. Il mancato invio comporta la decadenza dal beneficio.



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