Testo Unico FER: il decreto correttivo, le nuove regole e le implicazioni per gli impianti rinnovabili
Fonti
Fonte: ANCE – “I regimi amministrativi per le Energie Rinnovabili: le novità del decreto correttivo” (link: https://ance.it/pannelli-solari-fotovoltaico-1/)
Approfondimento
Il Decreto Legislativo n. 190 del 25 novembre 2024, noto come Testo Unico FER, ha introdotto un nuovo ordine delle procedure autorizzative per la costruzione, modifica ed esercizio degli impianti da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER). Nonostante l’obiettivo dichiarato di semplificare la transizione energetica, la prima applicazione ha generato incertezze interpretative tra gli operatori, spingendo il legislatore a intervenire con un decreto correttivo.

Il Decreto Legislativo n. 178 del 26 novembre 2025, recante “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 25 novembre 2024, n. 190”, ha apportato modifiche ai regimi amministrativi, ma non ha ancora soddisfatto pienamente le proposte di associazioni di settore, tra cui l’ANCE. In particolare, rimane aperto il tema del rapporto tra attività libere e la necessità di passare alla Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) in presenza di vincoli specifici.
Parallelamente, il Decreto Legge 21 novembre 2025, n. 175, ha introdotto misure urgenti in materia di Piano Transizione 5.0 e di produzione di energia da fonti rinnovabili, ridefinendo le aree idonee per gli impianti e delegando alle Regioni e alle province autonome l’individuazione di ulteriori zone entro 120 giorni dall’entrata in vigore.
Dati principali
| Decreto | Data di pubblicazione | Oggetto principale |
|---|---|---|
| n. 190/2024 | 25 novembre 2024 (GU 12 dicembre 2024, n. 291) | Testo Unico FER – regimi amministrativi per impianti FER |
| n. 178/2025 | 26 novembre 2025 (GU 26 novembre 2025, n. 275) | Disposizioni integrative e correttive al Testo Unico FER |
| n. 175/2025 | 21 novembre 2025 (GU 21 novembre 2025, n. 271) | Misure urgenti in materia di Piano Transizione 5.0 e di produzione di energia da fonti rinnovabili |
Possibili Conseguenze
Le modifiche introdotte dal decreto correttivo potrebbero influenzare la pianificazione e l’esecuzione di nuovi impianti FER, in particolare per quanto riguarda la scelta del regime amministrativo più adeguato. L’eventuale necessità di passare alla PAS in presenza di vincoli specifici potrebbe comportare tempi di autorizzazione più lunghi e costi aggiuntivi per gli operatori. Inoltre, la ridefinizione delle aree idonee dal decreto 175/2025 potrebbe modificare la disponibilità di siti per l’installazione di impianti, con impatti sullo sviluppo territoriale e sulla distribuzione delle fonti rinnovabili.
Opinione
Il testo non espone opinioni personali, ma presenta esclusivamente fatti e disposizioni normative.
Analisi Critica (dei Fatti)
Il Testo Unico FER ha rappresentato un passo verso la semplificazione delle procedure, ma la sua applicazione ha evidenziato lacune interpretative, soprattutto riguardo al rapporto tra attività libere e la procedura PAS. Il decreto correttivo ha cercato di colmare queste lacune, ma la sua efficacia rimane da verificare in pratica. La delega delle Regioni e delle province autonome alla definizione di ulteriori aree idonee, sebbene mirata a una maggiore flessibilità territoriale, introduce un elemento di incertezza normativa a livello locale.
Relazioni (con altri fatti)
Il decreto correttivo si inserisce nel contesto più ampio delle politiche europee di transizione energetica e decarbonizzazione, in linea con la legge 5 agosto 2022, n. 118, che stabilisce i principi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. La normativa 175/2025, a sua volta, si collega al Piano Transizione 5.0, che mira a promuovere l’innovazione tecnologica e la competitività del settore energetico.
Contesto (oggettivo)
La transizione energetica in Italia è guidata dalla necessità di ridurre le emissioni di gas serra e di aumentare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili. Le normative nazionali, in armonia con le direttive europee, cercano di creare un quadro giuridico chiaro e prevedibile per gli operatori del settore, facilitando l’implementazione di tecnologie come il fotovoltaico, l’eolico e altre fonti rinnovabili.
Domande Frequenti
- Qual è l’obiettivo principale del Decreto Legislativo n. 190/2024?
Il decreto mira a riordinare le procedure autorizzative per la costruzione, modifica ed esercizio degli impianti da Fonti Energetiche Rinnovabili, con l’obiettivo di semplificare la transizione energetica. - Che cosa ha introdotto il Decreto Legislativo n. 178/2025?
Il decreto ha apportato disposizioni integrative e correttive al Testo Unico FER, cercando di chiarire le incertezze interpretative emerse dalla prima applicazione del decreto 190/2024. - Qual è il ruolo della Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) nel nuovo quadro normativo?
La PAS è un regime amministrativo semplificato che può essere richiesto in presenza di vincoli specifici, anche per attività rientranti in attività libera, ma il suo utilizzo rimane oggetto di chiarimenti. - Come influisce il Decreto Legge 175/2025 sulle aree idonee per gli impianti FER?
Il decreto ridefinisce le aree idonee, definendo siti e zone automaticamente idonei e delegando alle Regioni e alle province autonome l’individuazione di ulteriori aree entro 120 giorni dall’entrata in vigore. - Dove è possibile trovare il documento allegato relativo ai regimi amministrativi FER?
Il documento allegato è disponibile al seguente link: Regimi_amministrativi_FER_allegato_2025.pdf.
Contatti
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E‑Mail: ediliziaeterritorio@ance.it
Tecnologie, normative tecniche e qualità delle costruzioni
Tel. 06 84567.365
E‑Mail: tecnologie@ance.it



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