Silenzio assenso: la legge 182/2025 accelera i permessi di costruire per immobili vincolati

Silenzio assenso: la legge 182/2025 accelera i permessi di costruire per immobili vincolati

Permesso di costruire: silenzio assenso per immobili vincolati

La legge 182/2025, art. 14, introduce il cosiddetto “silenzio assenso” per il permesso di costruire di edifici soggetti a vincoli idrogeologici, ambientali, paesaggistici o culturali. Se la domanda è accompagnata da tutti i provvedimenti formali di autorizzazione già ottenuti e ancora in corso di validità, il Comune può concludere il permesso entro 90 giorni dalla presentazione, senza convocare la Conferenza dei servizi.

Fonti

Legge 182/2025, art. 14 – Gazzetta Ufficiale, 3 dicembre 2025 (vigore dal 18 dicembre 2025).

Silenzio assenso: la legge 182/2025 accelera i permessi di costruire per immobili vincolati

Approfondimento

Il nuovo testo modifica il comma 8 dell’art. 20 del Testo Unico Edilizio (TUE). Prima della riforma, la conclusione positiva del permesso richiedeva la convocazione della Conferenza dei servizi, anche se la pratica era già corredata di tutti i pareri necessari. Con la riforma, il “silenzio assenso” elimina questo passaggio, riducendo i tempi di attesa.

Dati principali

Elemento Descrizione
Norma introduttiva Legge 182/2025, art. 14
Articolo modificato Art. 20, comma 8, TUE
Data di entrata in vigore 18 dicembre 2025
Condizioni per il silenzio assenso Provvedimenti formali di autorizzazione già ottenuti, validi, riferiti allo stesso progetto
Termine per la concessione 90 giorni dalla presentazione della domanda, se non esprime parere negativo

Possibili Conseguenze

Per i costruttori: riduzione dei tempi di attesa e semplificazione procedurale. Per i comuni: diminuzione del carico amministrativo e maggiore certezza nei tempi di risposta. Per i proprietari di immobili vincolati: possibilità di procedere con i lavori senza attendere la conferenza, purché siano presenti tutti i documenti richiesti.

Opinione

La norma mira a snellire i procedimenti edilizi, eliminando un passaggio burocratico superfluo quando la documentazione è completa. Non si tratta di un cambiamento di contenuto normativo, ma di un’ottimizzazione del processo.

Analisi Critica (dei Fatti)

La riforma si basa su un’analisi delle criticità del sistema precedente, in cui la Conferenza dei servizi rappresentava un ostacolo soprattutto per gli immobili vincolati. La nuova disposizione, pur mantenendo la necessità di verificare la validità delle autorizzazioni, elimina la convocazione se non vi sono motivi di diniego. Tale approccio è coerente con gli obiettivi di semplificazione e digitalizzazione previsti dalla legge.

Relazioni (con altri fatti)

Il silenzio assenso si inserisce nel più ampio quadro delle riforme edilizie italiane, tra cui la legge 241/1990 sul procedimento amministrativo e la normativa sul “Salva Casa”. La sua applicazione è prevista anche per le procedure di urbanistica e per i progetti di riqualificazione urbana.

Contesto (oggettivo)

In Italia, il permesso di costruire è regolato dal Testo Unico Edilizio (TUE). Per gli immobili soggetti a vincoli, la normativa richiede la presentazione di provvedimenti di autorizzazione da parte delle autorità competenti. La riforma del 2025 introduce un meccanismo di “silenzio assenso” che, se le condizioni sono soddisfatte, consente al Comune di concludere il permesso senza convocare la Conferenza dei servizi.

Domande Frequenti

  • Che cos’è il silenzio assenso? È la possibilità per il Comune di concludere il permesso di costruire entro 90 giorni se la pratica è corredata di tutti i provvedimenti di autorizzazione già ottenuti e validi.
  • Quali autorizzazioni devono essere presenti? Devono essere provvedimenti formali di autorizzazione, nulla osta o altri atti di assenso, rilasciati dall’autorità competente, riferiti allo stesso progetto e ancora in corso di validità.
  • La norma si applica a tutti gli immobili? Si applica solo a quelli soggetti a vincoli idrogeologici, ambientali, paesaggistici o culturali.
  • <strongQuando entra in vigore la legge? Dal 18 dicembre 2025.
  • <strongCosa succede se il progetto differisce da quello autorizzato? Il silenzio assenso non si applica; è necessario ottenere un provvedimento esplicito.

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