Occupazione delle imprese di alluminio secondario in crescita: 46,3 % a novembre 2025 e prospettive per dicembre
Fonti
Articolo originale pubblicato da SMM e ripubblicato da AL Circle con le informazioni originali senza modifiche.
Approfondimento
Nel novembre 2025 il tasso di occupazione delle imprese di produzione di alluminio secondario è salito a 46,3 %, registrando un incremento di 2,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale evoluzione è stata guidata da un recupero stagionale della produzione e da un rinnovato interesse nella domanda finale, in particolare nel settore automobilistico.

Dati principali
| Indicatore | Valore | Variazione |
|---|---|---|
| Tasso di occupazione (novembre 2025) | 46,3 % | +2,3 pp (vs. ottobre) |
| Variazione annua (novembre 2025) | +2,7 pp | vs. novembre 2024 |
| Previsione tasso di occupazione (dicembre 2025) | ≈ 45,5 % | ‑0,8 pp rispetto a novembre |
Possibili Conseguenze
Il mantenimento di un tasso di occupazione relativamente alto può contribuire a stabilizzare i prezzi dell’alluminio secondario, ma la pressione sui costi delle materie prime, in particolare l’aluminium scrap e i materiali di supporto come il rame, potrebbe ridurre i margini di profitto delle imprese. Le restrizioni ambientali e le incertezze fiscali potrebbero limitare ulteriormente la capacità produttiva, con impatti sul mercato globale dell’alluminio.
Opinione
Secondo le fonti, le imprese di alluminio secondario stanno valutando con cautela l’espansione della capacità a causa delle condizioni di mercato attuali. Le decisioni future dipenderanno dall’evoluzione della domanda, dalla disponibilità di materie prime e dalle politiche governative.
Analisi Critica (dei Fatti)
Le statistiche fornite da SMM derivano da un sondaggio di settore e riflettono la situazione al momento della pubblicazione. Tuttavia, la dipendenza da dati di mercato può introdurre una certa variabilità, soprattutto in un contesto di incertezza politica e di fluttuazioni dei prezzi delle materie prime.
Relazioni (con altri fatti)
Il trend osservato nel settore dell’alluminio secondario è in linea con le dinamiche di altri metalli riciclati, dove la domanda finale è influenzata da fattori stagionali e da politiche di sostenibilità. L’aumento dei prezzi del rame, che ha superato i 92.000 CNY per tonnellata, è un indicatore di pressione sui costi di produzione in settori correlati.
Contesto (oggettivo)
Il periodo post‑festività ha visto un ritorno graduale alla normalità produttiva, mentre le politiche di protezione ambientale in regioni come Jiangxi e Henan hanno introdotto restrizioni operative. La disponibilità di alluminio scrap è rimasta limitata a causa di una domanda crescente e di una riduzione delle attività di smontaggio invernale.
Domande Frequenti
- Qual è stato il tasso di occupazione delle imprese di alluminio secondario a novembre 2025? 46,3 %.
- Quali fattori hanno contribuito all’aumento del tasso di occupazione? Recupero stagionale della produzione e rinnovata domanda finale, soprattutto nel settore automobilistico.
- Quali sono le principali restrizioni che limitano l’espansione della capacità? Pressione sui prezzi delle materie prime, scarsità di alluminio scrap, incertezza politica e restrizioni ambientali.
- Qual è la previsione per il tasso di occupazione a dicembre 2025? Circa 45,5 %, con una diminuzione di circa 0,8 pp rispetto a novembre.
- Come influiscono i prezzi del rame sull’alluminio secondario? L’aumento dei prezzi del rame, che ha superato i 92.000 CNY per tonnellata, aumenta i costi di produzione e riduce i margini di profitto delle imprese di alluminio secondario.



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