Decreto 175/2025: Nuove aree idonee e fine ai divieti generici per il fotovoltaico nei centri storici
Fonti
Articolo originale: EdilTecnico – Semplificazioni fotovoltaico anche per centri storici: nuove aree idonee e stop a divieti generici dei Comuni.
Decreto 175/2025 “Transizione 5.0 – Aree idonee”: Normattiva.

Modifiche al Testo Unico Rinnovabili (DL 190/2024): Gazzetta Ufficiale.
Approfondimento
Il governo ha introdotto il decreto 175/2025 con l’obiettivo di accelerare l’installazione di impianti fotovoltaici, superando i blocchi generati da divieti locali. Il provvedimento amplia la lista delle aree idonee, includendo le coperture degli edifici e le relative superfici esterne. Inoltre, vieta ai Comuni di imporre divieti generici e astratti all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, limitando la possibilità di bloccare l’intervento solo in presenza di pareri specifici della Soprintendenza.
Per i centri storici, il parere della Soprintendenza non è vincolante: l’amministrazione può procedere se l’edificio non è vincolato e si trova oltre i 500 metri dalla fascia di rispetto dei beni tutelati. L’agrivoltaico è sempre consentito sui terreni agricoli, con la possibilità di rotazione dei moduli e l’uso di tecnologie di precisione.
Il decreto introduce inoltre una piattaforma digitale per il monitoraggio delle aree idonee, gestita dal MASE con il supporto del GSE, e stabilisce limiti percentuali per le aree agricole qualificate a livello regionale.
Dati principali
• Decreto 175/2025 in vigore dal 25 novembre 2025.
• Aree idonee: edifici, coperture, stabilimenti industriali, aree agricole entro 350 m, parcheggi coperti, invasi idrici, laghi di cave, impianti servizio idrico integrato.
• Fascia di rispetto: 500 m per fotovoltaico, 3 km per eolico.
• Agrivoltaico sempre consentito sui terreni agricoli.
• Limiti regionali: 0,8 % – 3 % delle superfici agricole utilizzate (SAU).
• Piattaforma digitale entro 21 gennaio 2026.
Possibili Conseguenze
La semplificazione delle procedure dovrebbe ridurre i tempi di realizzazione degli impianti, favorendo l’aumento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili. L’abolizione dei divieti generici può aumentare la diffusione del fotovoltaico nei centri storici, con potenziali benefici economici per i proprietari e per le amministrazioni locali. Tuttavia, la presenza della fascia di rispetto di 500 m può limitare l’installazione in aree molto vicine a beni culturali, mantenendo un equilibrio tra sviluppo energetico e tutela del patrimonio.
Opinione
Il testo del decreto non contiene posizioni politiche o ideologiche; si limita a descrivere le norme e le procedure previste.
Analisi Critica (dei Fatti)
Il decreto chiarisce la qualificazione delle aree idonee, ma mantiene limiti specifici per le aree agricole e per le zone di rispetto dei beni tutelati. La non vincolatività del parere della Soprintendenza riduce la possibilità di blocchi amministrativi, ma non elimina la necessità di valutazioni paesaggistiche in caso di edifici vincolati. La piattaforma digitale, se implementata correttamente, potrebbe migliorare la trasparenza e la pianificazione, ma richiede una gestione coordinata tra MASE, GSE e le regioni.
Relazioni (con altri fatti)
Il decreto si inserisce nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e delle direttive europee sulla transizione energetica. Le modifiche al Testo Unico Rinnovabili si collegano alle disposizioni del DL 190/2024, che definiscono i regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Contesto (oggettivo)
Il contesto normativo italiano prevede una serie di regolamenti a livello nazionale e regionale per la gestione delle aree idonee al fotovoltaico. Il decreto 175/2025 rappresenta un passo verso la semplificazione delle procedure, in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di incremento delle energie rinnovabili stabiliti dalla normativa europea.
Domande Frequenti
- Quali sono le nuove aree idonee per l’installazione di impianti fotovoltaici? Le aree idonee includono edifici, coperture, stabilimenti industriali, aree agricole entro 350 m, parcheggi coperti, invasi idrici, laghi di cave e impianti servizio idrico integrato.
- È possibile installare pannelli fotovoltaici in un centro storico? Sì, se l’edificio non è vincolato e si trova oltre i 500 m dalla fascia di rispetto dei beni tutelati; il parere della Soprintendenza non è vincolante.
- Il decreto prevede l’installazione di agrivoltaici sui terreni agricoli? Sì, l’agrivoltaico è sempre consentito, con la possibilità di rotazione dei moduli e l’uso di tecnologie di precisione.
- Quando sarà disponibile la piattaforma digitale per il monitoraggio delle aree idonee? La piattaforma dovrà essere operativa entro il 21 gennaio 2026.
- Quali sono i limiti percentuali per le aree agricole idonee a livello regionale? Le regioni devono garantire che le aree agricole idonee rappresentino almeno lo 0,8 % e non più del 3 % delle superfici agricole utilizzate.



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