Consiglio dei Ministri 149: Decreti su ex‑ILVA, energie rinnovabili, terzo settore e investimento a Piombino
Consiglio dei Ministri n. 149 del 20 novembre 2025
Fonti
Articolo originale pubblicato sul sito del Governo italiano: governo.it – Consiglio dei Ministri n. 149.
Approfondimento
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in seduta del 20 novembre 2025, una serie di provvedimenti in esame definitivo e in esame definitivo. Tra le principali iniziative si annoverano: un decreto‑legge per la continuità operativa degli ex‑ILVA, un decreto‑legge per gli investimenti in energie rinnovabili, un decreto legislativo sul terzo settore e la crisi d’impresa, oltre a varie disposizioni fiscali, di investimento e di nomine istituzionali.

Dati principali
| Provvedimento | Obiettivo principale | Data di entrata in vigore | Importo (se indicato) |
|---|---|---|---|
| Decreto‑legge ex‑ILVA | Assicurare la continuità operativa degli stabilimenti ex‑ILVA e integrare indennizzi ai proprietari di immobili del quartiere Tamburi | 20 novembre 2025 | — |
| Decreto‑legge investimenti e energie rinnovabili | Incentivare investimenti in beni strumentali per ridurre i consumi energetici e modificare le modalità di individuazione delle aree idonee per impianti rinnovabili | 20 novembre 2025 | — |
| Decreto legislativo terzo settore | Proroga al 2036 delle norme IVA per enti benefici; disposizioni su crisi d’impresa, sport e IVA | 20 novembre 2025 | — |
| Programma Piombino Metinvest Adria | Costruzione di acciaieria a ciclo elettrico a Piombino | Avvio cantieri 2026, piena capacità 2029 | 3,2 miliardi di euro |
Possibili Conseguenze
Le misure adottate possono avere impatti economici, occupazionali e ambientali:
- Il decreto ex‑ILVA potrebbe garantire la continuità delle attività produttive e la tutela dei lavoratori nei territori interessati.
- Le norme sul credito d’imposta e sulle aree idonee per le rinnovabili favoriranno l’installazione di impianti fotovoltaici e eolici, contribuendo alla transizione energetica.
- La proroga al 2036 per gli enti benefici ridurrà gli oneri burocratici e potrà sostenere la continuità delle attività sociali.
- Il progetto Piombino Metinvest Adria prevede la creazione di circa 1.100 posti di lavoro e la produzione di laminati piani con impatto ambientale ridotto.
Opinione
Nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, il Sottosegretario alla Presidenza, Mantovano, ha sottolineato che la proroga al 2036 “permette di riconoscere la specificità delle prestazioni che gli enti benefici svolgono nei confronti dei propri associati” e che “il rinvio assicura la necessaria continuità operativa e la semplificazione degli adempimenti burocratici per numerose associazioni, tutelando la loro funzione sociale”.
Analisi Critica (dei Fatti)
La serie di provvedimenti mostra una strategia di intervento mirata a sostenere settori chiave: la produzione industriale (ex‑ILVA), l’energia rinnovabile e il terzo settore. L’adozione di decreti‑legge indica la necessità di interventi rapidi, mentre i decreti legislativi in esame definitivo suggeriscono un approccio più graduale. La proroga al 2036 per gli enti benefici è coerente con la volontà di ridurre la burocrazia, ma potrebbe prolungare la dipendenza da regimi fiscali agevolati. Il progetto Piombino Metinvest Adria, con investimento di 3,2 miliardi di euro, rappresenta un investimento di lungo termine che potrebbe rafforzare la competitività del settore siderurgico italiano, ma comporta anche rischi legati alla volatilità dei prezzi delle materie prime e alla domanda globale di acciaio.
Relazioni (con altri fatti)
Il decreto‑legge ex‑ILVA si inserisce nel più ampio quadro di ristrutturazione industriale che ha visto la chiusura di numerose unità produttive in Italia negli ultimi anni. Le misure per le energie rinnovabili si collegano al Piano Transizione 5.0, che mira a ridurre le emissioni di CO₂ e a promuovere l’efficienza energetica. La proroga al 2036 per gli enti benefici è in linea con le politiche europee volte a sostenere il terzo settore. Il progetto Piombino Metinvest Adria è parte di un più ampio investimento estero in infrastrutture industriali italiane, in linea con la strategia di sviluppo economico regionale.
Contesto (oggettivo)
Il 20 novembre 2025 è stato un giorno di decisioni legislative che hanno coperto settori chiave dell’economia italiana: industria, energia, terzo settore e investimenti esteri. Le misure adottate riflettono le priorità del governo in termini di sostenibilità ambientale, occupazione e semplificazione burocratica. Il contesto internazionale è caratterizzato da una crescente attenzione alla transizione energetica e alla competitività industriale globale.
Domande Frequenti
- Qual è l’obiettivo principale del decreto‑legge ex‑ILVA? Garantire la continuità operativa degli stabilimenti ex‑ILVA e integrare gli indennizzi ai proprietari di immobili del quartiere Tamburi.
- Che cosa prevede il decreto‑legge per le energie rinnovabili? Introduce crediti d’imposta del Piano Transizione 5.0 e modifica le modalità di individuazione delle aree idonee per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
- Qual è la durata della proroga al 2036 per gli enti benefici? La proroga copre l’entrata in vigore delle norme IVA, di tenuta della contabilità e fatturazione per gli enti benefici che svolgono prestazioni nei confronti dei propri associati.
- Quanto è stato investito nel progetto Piombino Metinvest Adria? 3,2 miliardi di euro.
- Quali sono le principali novità relative alle nomine istituzionali? Nomina di Luigi Taranto al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, proroga del collocamento fuori ruolo del Ministro Plenipotenziario Grammenos Mastrojeni e assegnazione di incarichi a diverse figure ministeriali.



Commento all'articolo