Ance approva il nuovo decreto sicurezza: risorse, formazione e sfide per il settore edile
Fonti
Fonte: Ance – Audizioni 17 – Ance
Approfondimento
L’Associazione Nazionale Costruttori edili (Ance) ha espresso favore verso le disposizioni introdotte dal Decreto‑Legge sulla sicurezza, in particolare per l’assegnazione di nuove risorse destinate alla prevenzione e alla formazione. Tuttavia, la presidente Federica Brancaccio ha evidenziato alcuni punti che richiedono ulteriori riflessioni e un confronto con le parti sociali più rappresentative a livello nazionale.

Dati principali
Secondo i dati INAIL relativi al settore “F‑Costruzioni”:
- Il numero totale di infortuni indennizzati nel 2024 è diminuito di circa il 6% rispetto al 2023.
- L’incidenza degli infortuni totali rispetto al numero di occupati è leggermente in flessione.
- Gli infortuni mortali positivi sono diminuiti del 19% rispetto al 2023, con un’incidenza di 0,07 per 1.000 occupati.
Questi dati, sebbene riferiti a un insieme di attività non esclusivamente edilizie, suggeriscono un miglioramento della sicurezza sul lavoro.
Possibili Conseguenze
Il nuovo obbligo di pubblicare la disponibilità di posizione di lavoro sul SIISL prima dell’assunzione potrebbe comportare un aumento della burocrazia per le imprese, senza evidenza immediata di un impatto positivo sulle finalità di sicurezza. Al contempo, la normativa che trasforma in legge alcune disposizioni già presenti nella contrattazione collettiva rafforza il ruolo degli organismi paritetici, potenzialmente migliorando la sorveglianza sanitaria e la formazione.
Opinione
La presidente dell’Ance ha sottolineato l’importanza di garantire la stessa formazione a tutti i lavoratori, inclusi gli autonomi, e di considerare l’efficacia delle iniziative di sicurezza attraverso un’analisi dettagliata dei dati infortunistici, correlati al contratto collettivo e alla dimensione aziendale.
Analisi Critica (dei Fatti)
Il decreto si basa su dati concreti di infortunistica e su pratiche già adottate dall’Ance e dai sindacati. La proposta di includere la gestione dei “quasi infortuni” e di rafforzare la sorveglianza sanitaria è coerente con le linee guida ministeriali. Tuttavia, la mancanza di un anagrafe chiara degli organismi paritetici rappresenta una criticità che l’Ance ritiene necessaria da risolvere.
Relazioni (con altri fatti)
Il progetto sperimentale di sorveglianza sanitaria previsto dall’accordo delle parti sociali edili del marzo 2022 è in linea con la nuova previsione del decreto. Inoltre, la concessione di borse di studio ai superstiti di lavoratori deceduti per infortunio o malattia professionale si collega alle disposizioni già stabilite nel verbale di accordo dell’8 ottobre.
Contesto (oggettivo)
Il Decreto‑Legge sulla sicurezza è stato introdotto per rafforzare la prevenzione e la formazione nel settore edile, riconoscendo la complessità dei rischi presenti sul cantiere. L’Ance, come rappresentante delle imprese edili, ha contribuito alla definizione di pratiche di sicurezza, tra cui l’uso della tessera di riconoscimento con codice univoco e l’implementazione di contratti collettivi che includono misure di formazione e sorveglianza sanitaria.
Allegati
Audizione_Ance_DL_Sicurezza_lavoro_e_protezione_civile
Contatti
Direzione Relazioni Istituzionali e Affari Esteri – Tel. 06 84567 417 / 464 – relazioniistituzionali@ance.it
Domande Frequenti
1. Quali sono le principali misure introdotte dal Decreto‑Legge sulla sicurezza?
Il decreto prevede l’assegnazione di nuove risorse per la prevenzione e la formazione, la valorizzazione del ruolo degli organismi paritetici, la promozione della sorveglianza sanitaria e l’erogazione di borse di studio ai superstiti di lavoratori deceduti per infortunio o malattia professionale.
2. Come si è evoluta la situazione degli infortuni nel settore “F‑Costruzioni” nel 2024?
Nel 2024 il numero totale di infortuni indennizzati è diminuito di circa il 6% rispetto al 2023, l’incidenza degli infortuni totali è leggermente in flessione e gli infortuni mortali positivi sono diminuiti del 19%, con un’incidenza di 0,07 per 1.000 occupati.
3. Qual è l’obbligo introdotto per le imprese prima dell’assunzione di nuovi lavoratori?
Le imprese devono pubblicare la disponibilità della posizione di lavoro sul Sistema Informativo per l’Integrazione Sociale e Lavoro (SIISL) prima di procedere all’assunzione.
4. Perché l’Ance ritiene necessaria una chiara individuazione degli organismi paritetici?
Secondo l’Ance, una corretta identificazione degli organismi paritetici è fondamentale per garantire la presenza di formatori realmente qualificati e per rispettare le disposizioni del Testo Unico sulla sicurezza.



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